Laura Guerinoni . Leonardo Rinaldi . Luciano Sestito
17 novembre . 8 dicembre 2012
Spazio VVVB c/o Senza Filtro - via Stalingrado 59, Bologna
Non c'è
spazio senza cose. E non c'è cosa che non sia in uno spazio. Poiché il
mondo è stratificazione di oggetti, sensazioni, concetti, idee. Le
interazioni tra oggetti creano il senso di "spazio". Allora esso diventa
condizione necessaria affinché un oggetto esista, dal momento che ogni
oggetto non può che essere in relazione con altri. Ma anche gli oggetti
possono essere concetti e lo spazio può essere "cosa". Nel caso di una
sedia in una stanza, l'oggetto di legno produce il concetto di sedia, e
il concetto di spazio è tradotto in oggetto attraverso la presenza
fisica di una stanza, fatta di mattoni e di cemento. E così la stanza è
nella casa, la casa è nella campagna, la campagna è nel pianeta Terra e
così via, per infiniti universi. La realtà è fatta di scatole cinesi,
nelle quali oggetti e concetti coesistono e si divertono a scambiarsi di
posto. Ma per molti "spazio" e "cose" sono parole come altre. Lo spazio
diventa uno spazio qualunque, vuoto, da riempire con oggetti qualsiasi.
Ma spazio-cose è un continuum, in cui un estremo crea l'altro come
prolungamento di sé stesso. Gli oggetti nascono dallo spazio, nello
spazio, per germinazione.
Lo spazio nasce dagli oggetti e li avvolge. Ogni cosa vuole il suo spazio e solo apparentemente può sembrarne priva. Presto o tardi tutto si organizza secondo necessità.
VVVB
17\11\2012
Lo spazio nasce dagli oggetti e li avvolge. Ogni cosa vuole il suo spazio e solo apparentemente può sembrarne priva. Presto o tardi tutto si organizza secondo necessità.
VVVB
17\11\2012
foto di Mara Marchisio e Laura Guerinoni